ACCISE: COSA SONO
Le accise carburanti sono delle imposte presenti su tutti i derivati del petrolio come benzina, gasolio, ma anche gpl ed oli lubrificanti. Vanno ad incidere direttamente sul prezzo benzina e sul prezzo gasolio. Anzi, il costo benzina e il costo gasolio che il consumatore paga durante il rifornimento, sono determinati per la metà proprio dalle accise.
Accise carburanti: a quanto ammontano
Ad oggi l’ammontare delle accise benzina corrispondono al 48% del prezzo totale per un litro, mentre per le accise gasolio siamo al 43,5%. Ma come siamo arrivati a corrispondere quasi la metà del prezzo in imposte?
Costo carburanti – come siamo arrivati a pagare tanto
L’introduzione delle accise è una manovra utilizzata dai governi dagli anni ’30 ad oggi, per reperire denaro in tempi rapidi a seguito di improvvise calamità o emergenze. Il principio è quello di prelevare un piccolissimo contributo in modo costante, senza gravare in modo eccessivo ad ogni pieno effettuato. Applicare le accise sul costo carburanti ha permesso di affrontare guerre, catastrofi naturali e non solo.
(PROBLEMA AD OGGI)
Il principio è stato – ed è – così efficace che, nel corso dei decenni, abbiamo visto aggiungere di volta in volta una accisa. Ciò ha fatto conseguentemente crescere il prezzo carburante in modo costante e quasi impercettibile.
Tuttavia, accisa su accisa, il prezzo dei carburanti in Italia è il più alto in Europa.
QUALI SONO LE ACCISE
ACCISE GASOLIO
0,000981€ per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;
0,00723€ per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
0,00516€ per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;
0,00516€ per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;
0,00516€ per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968;
0,0511€ per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;
0,0387€ per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980;
0,114€ per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
0,02€ per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
0,005€ per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
0,0051€ per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009;
da 0,0055 a 0,0071€ per il finanziamento alla cultura nel 2011;
0,04€ per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;
0,0089€ per far fronte all’alluvione che ha colpito Liguria e Toscana nel 2011;
0,113€ per il decreto “Salva Italia” del 2011.
ACCISE BENZINA
0,000981€ per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936;
0,00723€ per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
0,00516€ per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963;
0,00516€ per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966;
0,00516€ per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968;
0,0511€ per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976;
0,0387€ per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980;
0,114€ per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996;
0,02€ per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
0,005€ per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005;
0,0051€ per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009;
0,0071€ per il finanziamento alla cultura nel 2011;
0,04€ per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011;
0,0089€ per far fronte all’alluvione che ha colpito Liguria e Toscana nel 2011;
0,082€ per il decreto “Salva Italia” del 2011;
0,02€ per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia del 2012