La legge di Bilancio 2022 ha introdotto significative novità per quanto riguarda le modalità e gli importi per la detrazione dell’affitto nel 730, specialmente per i contratti di locazione dei giovani. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
Detrazione affitto giovani
Da quest’anno, infatti, cambiano le regole per la detrazione dell’affitto nel 730 per i giovani tra i 20 e i 31 anni non compiuti in possesso di un contratto di locazione per l’intera unità immobiliare o porzione di essa. Chi soddisfa tali requisiti potrà beneficiare di una detrazione Irpef fino al 20% del canone di locazione.
Nel dettaglio, la detrazione dell’affitto nel 730 “base” resta fissata a 991,60 euro come nelle precedenti dichiarazioni dei redditi. Tuttavia, tale importo può arrivare fino a 2.000 euro se, applicando la percentuale del 20% al canone di locazione, risulta un importo maggiore (questo scenario si configura per i redditi non superiori a 15.493,71 euro e se si ha la residenza nell’immobile in questione).
Detrazione affitto per studenti
Tutto invariato anche quest’anno, invece, per la detrazione dell’affitto per studenti universitari fuori sede. A loro spetta una detrazione Irpef del 19% sui canoni di locazione pagati entro il tetto di 2.633 euro annui (sia per i canoni relativi ai contratti di ospitalità, agli atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative).
La detrazione dell’affitto nel 730 non spetta in caso di subaffitto e, in ogni caso, può essere richiesta solo se l’università frequentata si trovi in un Comune di una provincia diversa e distante almeno 100 chilometri da quella di residenza dello studente. Si ha diritto all’agevolazione anche se la spesa per i canoni è sostenuta nell’interesse di familiari a carico, ma sempre entro il tetto massimo di 2.633 euro.
La detrazione dell’affitto nel 730 spetta per intero per i redditi fino a 120.000 euro e decresce, fino ad annullarsi, per chi ha un reddito complessivo pari a 240.000 euro. Ovviamente, la spesa per il pagamento dei canoni di locazione deve essere sostenuta mediante sistemi di pagamento tracciabili.
Detrazione affitto lavoratori
Altro caso previsto per la detrazione dell’affitto nel 730 è quello che riguarda i lavoratori dipendenti che, per lavoro, devono trasferire la propria residenza in un’altra regione o in un Comune distante almeno 100 chilometri dal precedente. Per loro, lo sconto fiscale per i primi 3 anni, è di 991,60 euro (per un reddito complessivo non superiore a 15.493,71euro), che scende a 495,80 euro in presenza di un reddito di 30.987,41euro.
Inoltre, le detrazioni per l’affitto nel 730 dei lavoratori devono essere rapportate al numero di giorni nei quali l’unità immobiliare è stata adibita ad abitazione principale e, in caso di più conduttori, occorre ripartirle tra i cointestatari del contratto. Non sono cumulabili nello stesso periodo d’imposta, ma alternative.
Articolo tratto da “Idealista.it”